L'incontro di ieri, sabato 29 novembre 2025, con i 24 studenti (di cui 22 giovani e due ragazze) che frequentano la 5aB dell'IIS "Belluzzi-Fioravanti" di Bologna meriterebbe un blog pieno di belle parole ma siccome è stato (quasi) una "ripetizione" del bell'incontro avuto il giorno 18, con altri studenti del medesimo Istituto mi limiterò a dire che è stato una conferma della serietà con cui si insegna e si impara, tra le mura di questa ottima scuola bolognese! Non una sorpresa ma uno stimolo a continuare a seminare memoria e storia perchè tra le mura di questo Istituto ci sono ottime voci che spiegano ed ottima gioventù che ascolta ed impara!
Alle ragazze e ragazzi ed al loro prof Andrea Trapani, venuto con noi insieme ad altri tre suoi colleghi (2 prof ed una insegnante di sostegno), Michele Sgobio, con quella sua possente voce e con la maestrìa che gli appartiene nel divulgare storia, ha parlato della strage del 2 agosto 1980, come fu pensata, organizzata ed eseguita, con quali esecutori e complici, con quanti e quali depistaggi e come finirono i processi e le sentenze giudiziarie, mentre io ho riaperto la mia memoria e l'ho condivisa con loro raccontando quel giorno di sofferenza e di impegno civile e solidale, ricordando che cosa si fece, come ci si comportò per portare soccorso, anche utilizzando un autobus della linea 37. Ne è nato un bell'incontro, trasformatosi alla fine in un bel momento di vicinanza e di affetto trasmesso con parole, con domande, interventi dei professori e con aneddoti ed anche chiacchiere che sembravano fatte da e tra amici conosciuti da sempre. Il tutto è stato molto positivo ed il merito è di questi studenti di informatica che hanno capito l'importanza della vicenda di quella strage alla Stazione che continua ad avere un peso notevole nella storia di un Paese e nelle storie della nostra città.
Michele - al termine dell'incontro - ha avuto ragione nel sentirsi rafforzato nelle sue - e di altri - fatiche...didattiche perchè quando i ragazzi mandano un segnale positivo come quello ricevuto oggi anche le fatiche si alleggeriscono e la convinzione ti spinge ad andare avanti, a non fermarti. Ed io condivido questo suo stato d'animo: anche oggi altri giovani del Belluzzi-Fioravanti mi hanno dato forza, quella che serve a bypassare la stanchezza e - in certi momenti - anche le difficoltà emotive che nel racconto di una strage sono sempre lì, pronte a bloccarti perchè quel "groppo" alla gola che ti assale non è mai facile da mandar giù!
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