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venerdì 15 novembre 2024

MA NON E' (SOLO) VANDALISMO!

    Dal 2020 molti di coloro che passano da Piazza Medaglie d'Oro, la piazza antistante la Stazione Centrale "2 agosto 1980" di Bologna, avranno sicuramente notato le fotografie in bianco e nero che adornano le fermate degli autobus e che raffigurano parte delle 85 vittime della strage compiuta dai terroristi dei Nar sabato 2 agosto 1980.

   Queste foto - incomplete - che ricordano le vittime di quel feroce attentato, sono per tutti noi cittadini ed in particolare per i famigliari che fanno parte dell'Associazione che li rappresenta e che dal 1981 ne porta avanti l'impegno affinchè si arrivi alla verità completa ed alla giustizia dovuta, rappresentano un monito a non dimenticare ed a continuare a mantenere viva la memoria su una giornata di grande dolore ma anche di forte risposta. Una risposta che accomunò gente semplice ed istituzioni, professionisti del soccorso e volontari , uomini e donne, giovani, lavoratori e studenti, persone di ogni fede e di formazione culturale ed ideale tra di loro diversi. Ma tutti lì, in quel luogo per portare aiuto e solidarietà.

   Quelle foto, così importanti per noi, evidentemente a qualcuno danno fastidio.

   Sì, è vero che l'arte di imbrattare muri, vetri, oggetti, perfino treni, è ormai cosa dalla quale non si salva più nessuno. Ed è grave che questo stia entrando nelle nostre abitudini, cioè ritenere normale che avvenga. Ma è ancor più grave se questo mutismo che sempre più fa presa su di noi copre gesti che vanno non solo respinti, non solo condannati ma anche perseguiti.

   Le fotografie delle vittime della strage presenti nei pannelli che sono affissi alle fermate della stazione di Bologna sono già state fatte a segno di gesti di rivoltante disprezzo. Nel febbraio scorso è già avvenuto e cittadini e famigliari delle vittime lo hanno denunciato con forza rendendo di pubblico dominio questo oltraggio.

   Ieri, transitando davanti ad una delle pensiline, ancora una volta abbiamo dovuto prendere atto che sono proprio queste foto che danno fastidio a qualcuno. Perchè dico questo? Semplicemente perchè lo spazio alternativo dove dar sfogo a queste assurde idiozie non sarebbe mancato ma l'autore -o gli autori - di tale sfregio HANNO VOLUTAMENTE SCRITTO LE LORO PORCHERIE SOPRA QUELLE FOTO, lasciando tutto il restante spazio vuoto e pulito.

   Ancora una volta provvederemo a pulire ciò che mani stupide, incivili , delinquenziali hanno lasciato ma ancora una volta mi vien da dire che chi è preposto a mantenere il decoro di quei piccoli ma importanti luoghi di memoria deve far meglio il proprio dovere. Ed aggiungo che è urgente pensare che il ricordo -attraverso le immagini - NON può essere parziale: o ci sono tutte le fotografie delle 85 vittime da ricordare oppure dobbiamo renderci conto che si fa un torto alla memoria di chi non è lì tra di loro. 

   E, per finire, faccio rilevare che chi ha imbrattato quelle immagini delle vittime, proprio perchè ha lasciato un segno su quei volti, non può essere considerato solo un qualunquista, un piccolo delinquente o un menefreghista del decoro degli spazi pubblici. Per me è anche qualcuno che lascia un segnale di fiancheggiamento ideale con coloro che pensano ancora di poter rovesciare l'indirizzo democratico di questo paese, offendendo vittime di un terrorismo fascista che viene aiutato a rimanere a galla e scrivendo frasi in quel colore NERO che probabilmente è a loro così affine! 

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