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venerdì 28 febbraio 2025

IN VICOLO BOLOGNETTI, NELLE CLASSI DEL "GUIDO RENI"...

     Essendo tanti gli istituti scolastici - di ogni ordine e grado - che chiedono di aderire al progetto "Educare attraverso i luoghi", siamo stati costretti a fare qualche cambiamento organizzativo per permettere a noi testimoni ed ai docenti e loro sostituti di razionalizzare le nostre forze e far sì che scolari delle elementari e studenti di medie e superiori abbiano il massimo di possibilità di essere incontrati o sui luoghi della memoria (la Stazione dei treni di Bologna) oppure nelle loro classi al fine di spiegare loro la storia degli anni del terrorismo e la strage del 2 agosto 1980 e poter ascoltare il racconto-testimonianza di chi quel giorno era presente in Stazione.

    Le scuole sono tante ma noi siamo in numero limitato e molto spesso gli incontri si rendono possibili solo accorpando più classi, chiamando a raccolta insegnanti e studenti nelle loro aule magne, mescolando gruppi che non sempre hanno il medesimo grado di conoscenza di quella lontana storia ma questa è l'unica soluzione per non far venire meno il nostro rapporto con scuole, studenti, corpo insegnante e continuare a dar vita al progetto che aiuta tutti noi a non dimenticare la strage, le sue 85 vittime, gli oltre duecento feriti e l'orgogliosa risposta che i cittadini bolognesi seppero dare in quell'occasione.

                                                          

    Gli studenti della scuola media "G. Reni" che ha sede a poca distanza dal centro di Bologna, li abbiamo già incontrati nei precedenti anni scolastici. Ieri, 27 febbraio, nuovamente, in vicolo Bolognetti, in quel loro grande edificio che ne ospita aule, laboratori, palestre ed uffici Rossella Ropa ed io ci siamo stati nuovamente per incontrare gli studenti della 3aB, 3aE e 3aF. Con loro ci siamo confrontati ed è stata una ulteriore occasione per parlare di come nasce una strage, di come persone ed organizzazioni eversive possano progettare un massacro ed a che cosa esso debba essere finalizzato. Tutto il corpo insegnante aveva ricevuto in precedenza il materiale cartaceo ed audiovisivo che aveva permesso loro di programmare lezioni in classe che servissero a offrire agli studenti la conoscenza dei fatti ed a capire il contesto sociale e politico che faceva da sfondo agli anni in cui nel nostro paese accadevano fatti di sangue ma, allo stesso tempo, anche grandi momenti di partecipazione, di lotta e di richiesta di maggiori spazi di democrazia.

    Con queste premesse organizzative, la nostra docente Rossella Ropa ha parlato agli studenti del Guido Reni di terrorismo e terroristi, di cosa avvenne quel sabato 2 agosto 1980, alle 10.25, di come si comportarono alcuni personaggi ed alcune strutture del nostro Stato, di chi volle ed attuò quella strage alla stazione, di condanne e libertà immeritata per i colpevoli mentre io ho portato ai ragazzi in ascolto i miei ricordi di quelle ore trascorse tra chi scavava e soccorreva, portando un contributo di umanità mettendomi alla guida di un autobus, quel "37" che è ormai nella storia della nostra città.

    Una mattinata trascorsa in fretta ma va dato merito a tutte le studentesse e agli studenti che ci hanno seguito ed ascoltato di averlo fatto con rispetto ed interesse. Le mani che hanno voluto stringerci al termine dell'incontro, i ringraziamenti di ragazzi e professori, sono stato il segnale che una storia, seppur difficile, può entrare a far parte della loro crescita culturale e didattica perchè è stata condivisa facendo sentire il forte contenuto umano ed emotivo che ha fatto da collante tra noi e loro.

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