Ieri mattina è venuta a mancare Silvia Brunini.
Se ne è andata in silenzio, con quella riservatezza che le è sempre stata propria, ce l'ha portata via una di quelle malattie contro le quali noi dovremmo dedicare maggior ricerca e maggior impegno per sradicarla ma così non è.
Chi era Silvia? Laureata in Pedagogia all'Alma Mater, Silvia Brunini ha guidato la direzione didattica di Castel Maggiore ed è stata dirigente dell'Istituto Comprensivo 18 di Bologna. Una professoressa stimata ed amata non solo dai suoi colleghi e dagli studenti a cui ha dedicato tanto tempo, tanta passione ma si è fatta voler bene anche per il suo impegno sociale, civile e per le tante attività che l'hanno vista impegnata a lasciare segni di civiltà e di solidarietà, valori che ne hanno sempre caratterizzato la sua immagine di donna molto legata ai suoi ideali, anche di fede.
Ma chi scrive la ricorda anche e soprattutto per quel suo essere stata tra gli 85 volontari che nel 2017 diedero vita al "Cantiere 2 agosto", le narrazioni delle vite, vissute e poi stroncate, delle vittime uccise nella strage di Bologna del 2 agosto 1980. Quei valori di civiltà e di solidarietà che le erano propri lei li riversò anche nella narrazione della vita di Anna Maria Salvagnini in Trolese, moglie e mamma, uccisa dallo scoppio della bomba insieme alla figlia sedicenne che quel giorno si trovava in stazione in compagnia del fratellino e di un'altra sorella.
In quella narrazione Silvia Brunini ha voluto lasciare un ricordo della sua grande umanità e noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerla, ascoltarla, apprezzarla conserveremo tutto il significato di alcune delle sue preziose parole: "desidero essere parte di una storia collettiva, per non dimenticare". Tu, Silvia, non hai mai dimenticato e noi mai dimenticheremo te.
Ciao Silvia.
Grazie Agide, per queste parole. Per me è stato bello condividere con Silvia l'esperienza del Cantiere 2 agosto, esperienza che mi ha permesso di conoscere persone "belle"come
RispondiEliminaGrazie Agide, Silvia era un’amica insostituibile, a lei dobbiamo un grazie, consapevoli della fortuna di questo incontro. Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie a tuti voi per le parole. Sono incappata in questa pagina per sbaglio, a un anno e mezzo dalla morte della mamma. Grazie per il vostro ricordo.
RispondiEliminaLetizia