venerdì 3 maggio 2024

CON LA PALESTINA NEL CUORE

   


    Migliaia di studenti, migliaia di manifestanti, negli Stati Uniti, in Francia, in Italia, nei paesi arabi, nelle nazioni sudamericane, in Europa, in Asia manifestano in favore del popolo palestinese, contro il massacro che Israele ed il suo governo hanno pianificato nei confronti di chi abita la striscia di Gaza, campi profughi e territori occupati illegalmente dai militari con la stella di Davide.

     36.000 morti di cui un terzo sono bambini, decine di migliaia di feriti e altre migliaia scomparsi non bastano ancora per condannare Israele, deferirlo alla giustizia internazionale, incarcerare i responsabili e smetterla di pararsi la faccia con la puerile scusa che si starebbe facendo dell'antisemitismo! La seconda Guerra Mondiale è terminata da ottant'anni e la condanna dell'antisemitismo nazista è già stata fatta e continua ad essere fatta, ora non si abbia paura di condannare quello che - si chiamino israeliti o ebrei - stanno facendo nei confronti di un altro popolo: un eccidio indiscriminato ai danni del popolo di Palestina!

     Le potenze che contano - e anche l'Italia - la smettano di armare l'esercito israeliano che, a sua volta, passa le armi ai coloni, responsabili di occupazioni illegali, violenze, espropri ed ora anche di torture. Basta, basta, basta!

     Sostenere i diritti di un popolo escluso dall'attenzione del mondo è un dovere, un dovere di tutti noi!

     Sostenere il popolo palestinese è una cosa giusta e farlo è segno di umana solidarietà! Sostenerne le ragioni e la lotta è sostenere il diritto alla libertà di ogni popolo.

     Ecco perchè è giusto anche sostenere la protesta di centinaia di migliaia di persone che manifestano in tutto il mondo affinchè il massacro del popolo palestinese si fermi, ne vengano riconosciuti i diritti e possa avere una propria nazione rispettata e riconosciuta.

1 commento:

  1. Vedere movimenti di protesta così forti negli stati uniti ,non accadeva dai tempi della guerra in Vietnam. Segno di un sentimento profondamente radicato a sostegno di un popolo ( Hamas è un partito e non il popolo palestinese) che ha il diritto ad un proprio stato. Ma la tattica e le ipocrisie della diplomazia internazionale, non vogliono risolvere questo conflitto perché gli interessi economici sovrastano ogni cosa . La Palestina non fa business

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