E' stato un buon incontro quello di ieri pomeriggio a Villa Torchi di Corticella, nella saletta che dista solo pochi passi da quella lapide che ricorda le più piccole vittime della strage del 2 agosto 1980.
La nostra "tavola rotonda" (ma c'erano solo le sedie, poste però rigorosamente in cerchio proprio come Re Artù scelse di fare perchè non ci fosse chi era più importante degli altri!) aveva come ordine del giorno la valutazione di come era andato l'anno scolastico appena concluso e con quali propositi ed idee ci apprestiamo a preparare quello che verrà, da inizio settembre in poi.
Stiamo parlando dei nostri incontri con gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori e del bilancio da trarre dopo aver avuto 222 appuntamenti ed aver incontrato complessivamente 9602 studenti di ogni ordine e grado, compresi quelli che al termine dell'anno scolastico ci hanno invitati ad assistere alla presentazione dei progetti da loro realizzati sulla base delle lezioni sulla strage alla stazione di Bologna.

Pur di offrire ai nostri ragazzi "piccoli, medi e grandi" la possibilità di venire a conoscenza di un arco di storia e di un fatto di inaudita gravità - il terrorismo e la strage di Bologna - ma "maltrattati" dai programmi scolastici, l'impegno di Cinzia Venturoli, Rossella Ropa, Antonella Beccaria, Luca Palestini, Alberto Murmura, Giovanni Mulargia, Michele Sgobio e Paolo Maoret - i nostri fantastici docenti - ha incontrato la collaborazione di tutti noi testimoni - non più in grande numero ma coscienti di quanto andava fatto - dando forza ancora una volta all'intenzione di tenere in vita questo progetto mettendo a disposizione quella forza, quel tempo e quell'impegno che ognuno di noi ha potuto dare e questo ha permesso di fare quanto probabilmente - e purtroppo - non saremo in grado di ripetere per il peso che il tutto ha comportato.
Ci prepareremo per il prossimo anno. Ci saranno dei cambiamenti ma non delle rinunce. Rivedremo calendario, presenze, disponibilità e quantità di ciò che vogliamo continuare a fare. Incontri con la storia e testimonianze di quanto ancora è nella nostra memoria resteranno il fulcro del progetto "Educare attraverso i luoghi" e saremo come sempre presenti...in classe e pronti a fare il nostro dovere, per non dimenticare e per mantenere forte il ricordo di vittime e feriti, 45 anni dopo la strage.
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