VOGLIONO LA GUERRA, MA CONTRO CHI?

    L'ombrello nucleare bisognerebbe romperlo in testa a Macron e, con quel che resta, accarezzare le schiene di Ursula von der Leyen, degli inglesi di Keir Starmer (che non c'entrano con il Consiglio Europeo), degli altri guerrafondai di Bruxelles ed a quei dirigenti del PD e di chi si definisce "progressista" ma a cui prudono le mani e continuano a non rendersi conto che stanno - con i loro comportamenti - incoraggiando questa corsa folle alle armi!

    Questa Europa, così assente sul fronte della diplomazia internazionale ma così assidua nel frequentare i salotti delle più grandi multinazionali delle armi, dei vaccini, di chi controlla la diffusione delle culture non solo tecnologiche finalizzate alla conservazione dei poteri forti e della corruzione, si è collocata pericolosamente su una gestione della politica e della finanza conservatrice e decisamente di destra. Noi che abbiamo a che fare con tutto questo? Quando avrà inizio la presa di coscienza che gli interessi da difendere sono quelli della povera gente, dei lavoratori e non quelli delle lobby finanziarie e delle armi?

    Ci vuole coraggio ma questa gente DEVE andare a casa ed è anche ora di rimettere a posto le cose. Se qualche paese pensa di rappresentare tutti gli altri perchè ha un arsenale di armi atomiche si sbaglia e bisogna farglielo capire! Se la Gran Bretagna ha scelto di uscire dall'UE non ha i numeri per dettar legge e dirigere comportamenti che non le spettano. Se l'Ucraina non è nell'UE e nemmeno nella Nato deve essere messa nelle condizioni di fare la SUA politica ma non la nostra! Si abbia il rispetto dei dubbi e si riapra un dialogo che ora è solo viziato dalla smania di mettersi l'elmetto in testa! 

    Avanti così non si può andare.

    Ma che si vergognino, tutti!