Arrestando il fondatore della piattaforma/social "Telegram", avvenuto al momento del suo sbarco all'aeroporto di Parigi, le autorità - politiche - francesi hanno voluto lanciare un messaggio ben chiaro: tutto quello che è al di fuori dell'informazione che tutela, diffonde e difende gli interessi dell'occidente è nel mirino delle autorità e deve essere fermato.
L'informazione che deve passare e che deve arrivare al grande pubblico è e deve essere solo quella che serve a far entrare nella testa di tutti i valori occidentali, le politiche dei paesi forti, i loro disegni e le loro strategie, anche quando queste sono portatrici di modi di pensare ed agire cariche di violenza e di voglia di conflitti che ci avvicinano paurosamente al rischio di una guerra catastrofica.
E quando il fondatore di Telegram è russo, tutto ha una giustificazione, tutto diventa lecito. Se questa piattaforma diffonde notizie che scappano al controllo dei grandi censori occidentali ecco che diventa lecito mettere la museruola a chi si permette di non essere in linea, di non stare al gioco delle grandi potenze che si arrogano il diritto di essere solo loro a diffondere le notizie. Questa la si chiama censura ma per loro è difesa della democrazia. Quella del potere e di delle potenze, ovviamente!
Telegram non è esente da critiche ma le news su Palestina, conflitto a Gaza, guerra in Ucraina, ciò che accade in Yemen, in Iran, il genocidio del popolo palestinese, le politiche di aggressione contro i paesi sudamericani e quanto riguarda noi, in Europa, con le assurde politiche dei gruppi di potere che controllano le istituzioni dell'UE, le informazioni che circolano su Telegram sono scomode e vanno fermate.
Altro che democrazia, questo è un sopruso, un atto di grave censura della libertà di informazione!
Staremo a vedere gli sviluppi ma ognuno di noi che usufruiamo di questo spazio di libertà del conoscere i fatti deve farsi sentire. La nostra libertà di leggere ciò che accade nel mondo si faccia sentire anche chiedendo il rilascio del fondatore di Telegram, le cui colpe - se mai ce ne sono - non devono diventare il paravento dietro cui nascondere quelle di chi vuole che ci sia un solo modo di pensare ed agire. Quello che esce dalle teste di chi vuole dominare e controllare un mondo inquieto e desideroso di libertà!
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