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domenica 18 febbraio 2024

NON TUTTI SI CHIAMANO NAVALNY

 Navalny? Ah, sì, certo, eppure ci sono centinaia se non migliaia di oppositori che sono in carcere e ci muoiono anche, eppure non fanno notizia.

Avete mai sentito parlare di Barghouti, ah, già, lui è palestinese quindi un terrorista e può benissimo restare in carcere, marcire, come già sta facendo da oltre vent'anni.

Non voglio ricordare nemmeno Assange perchè anche lui è in odore di terrorismo avendo messo a nudo interessi e porcherie dei paesi potenti, quelli occidentali anche se non solo.

Qualcuno si ricorda cosa accadde a Genova nel 2001, nella caserma di Bolzaneto? Sbaglio o anche lì c'erano dei dissidenti, dissidenti nostri, tra l'altro!

Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia ed i loro cosiddetti "alleati" (ma forse sono più lacchè che alleati!) non ci hanno mai pensato due volte a far fuori chi non è in sintonia con i loro voleri e le loro mire strategiche: dal Vietnam al Cile, da Grenada a Panama, dalla Libia a....ecc, ecc, ecc.


E i governanti nostrani, quelli di destra becera e fascista, quelli che della Lega ne volevano fare il partito che avrebbe liberato l'Italia dall'Europa e che ora sorridono ai massacri israeliani, leccano i piedi alla Nato ed ai suoi caporioni ed armano un paese che non ci è alleato e non fa parte della coalizione europea cosa fanno? Ovviamente piangono le loro lacrime per Navalny e poi si attivano per vietare le manifestazioni e metterne in galera i partecipanti a coloro che avranno il coraggio di protestare contro il genocidio del popolo palestinese!  Coerenti no?!?

Siamo tutti uguali? Ma certo che no! Se hai la fortuna di avere un nome scritto in cirillico verrai fatto santo mentre se ti azzardi ad andare controcorrente, ad esprimerti e batterti contro le ingiustizie dell'occidente beh, puoi anche finire in una galera, restarci e morire. Nessuno alzerà la voce!

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IN MEMORIA DEL 2 AGOSTO 1980