Visualizzazioni totali

venerdì 9 febbraio 2024

IL SILENZIO DELLA...."FONTANA"

     La cosa che mi è immediatamente saltata agli occhi quando li ho incontrati sul primo binario della stazione di Bologna, mercoledì 7 febbraio alle ore 9 del mattino, è stato quel loro movimento svelto di estrarre dagli zaini quaderni e blocchi per appunti e cominciare a riempire pagine di fitti appunti non appena la nostra storica Rossella Ropa ha iniziato a spiegare loro come venne collocata, da chi e con quali conseguenze la bomba che fece saltare in aria la sala d'aspetto di seconda classe, il 2 agosto 1980.



    Le loro tre prof. ci avevano salutato ma sempre con quel margine di preoccupazione che di solito tiene in sospeso il giudizio sul comportamento di tanti studenti che frequentano le terze classi delle scuole medie. Ed invece i ventitrè ragazzi e ragazze della 3aC della Scuola Secondaria di 1° grado "Lavinia Fontana" dell'I.C. 19 di Bologna, sono stati all'altezza del loro compito: seguire con attenzione e partecipazione la lezione sul grave attentato terroristico che colpì la nostra citta e poi ascoltare con altrettanto riguardo la testimonianza del sottoscritto.


    Se Rossella ha ricostruito quel pezzo della nostra storia rendendolo comprensibile con particolari e con racconti che sono serviti a rendere meno oscuro a questi giovani un tema così complesso come la stagione del terrorismo che macchiò di sangue le nostre città, la mia testimonianza li ha portati "dentro" una giornata lontana fatta di ricordi e di storie di persone che quel giorno lasciarono un segno indelebile nella memoria di tutti. Soccorritori ma anche persone con una grande umanità, insieme, con le mani o alla guida di un autobus per aiutare e confortare, per far cancellare quel buio che mani criminali avevano fatto scendere su Bologna, devastandone un luogo e soprattutto la sua gente. Tutto con un solo grande motivo: far comprendere ai ragazzi che di fronte alle ingiustizie si deve reagire, non si sta fermi. Penso che, insieme a  Rossella, siamo entrambi riusciti a lasciare qualche piccolo seme e che qualche piccolo germoglio si faccia largo nella mente di questi giovani per aiutarli a crescere con dignità e con umanità e con quel senso della giustizia che solo può sconfiggere trame e propositi che stanno nelle menti di chi vorrebbe riportare indietro l'orologio della storia.

Nessun commento:

Posta un commento

IN MEMORIA DEL 2 AGOSTO 1980